sabato 31 gennaio 2009

accadimenti S. Mria di Leuca

Caro Cris,

Ti scrivo una storia di mare tutta Italiana e vera alla quale non so’ dare un titolo…..
Nella sera del 23 gennaio alle ventitré ore locali Io e Gerardo, partiti da Bari 25 ore prima con la a te nota Jenny 81, open 35 con la quale mi sto’ recando alla Ostar…., superata Punta S. Maria, il faro più a Sud della Puglia il bollettino dava avviso di burrasca da SW forza 7 e dopo 24 ore al freddo ho reputato inutilmente rischioso passare un’ulteriore notte fuori Sia per la Barca sia per il mio compagno non abituato a queste condizioni.
Scelgo quindi di entrare in porto in una località che già era nella lista dei porti di emergenza localizzati in fase di preparazione perché la mia barca ha un pescaggio inaudito per i porti Italiani. Premetto questo perché era stato scelto per il pescaggio rilevato dal portolano 5 mt di fondale e porto turistico con discreto margine di fondale.
Con mare già formato inseriamo i WPT e ci dirigiamo all’imboccatura rollando furiosamente e con frangenti all’entrata del canale di accesso, il povero Gerri ha il suo daffare ad ammainare mentre io mantengo il governo a motore su di un open nervosissimo….
Individuiamo il verde e il rosso del porto e ci accingiamo a entrare.
Eco 10 mt …9 … 8…5 … mi pongo al centro per evitare guai c’e’ molta risacca… poi bammmmmm resto terrorizzato un occhio all’eco e 2,5!!!!!!!!!!!!!
Subito tento una retro disperata … ma un treno di almeno tre onde ci travolge e ci corica la barca.. controllo se Gerri e’ ok e mi sembra tutto a posto sguardo dietro e vedo il fanale rosso avvicinarsi pericolosamente e con Lui gli scogli del frangiflutti … mi precipito alla radio lasciando il governo e Gerri e lancio il pan pan… sul 16….
Poi afferro l’ancora già pronta sotto il tavolo da carteggio.. e la passo a Gerri chiedendogli di gettarla a prua.. aumento il gas e riesco a disporre la barca con la prua sull’ onda ma siamo incagliati e non governiamo più… Lancio un altro Pan Pan…. Niente nessuno risponde su 16 .. allora apro il portolano e prendo il numero di tel. Della capitaneria che mi viene a tiro Otranto ….
Mi risponde una ragazza di servizio che mi chiede della situazione e mi domanda del Locamare S. MARIA DI LEUCA MA GLI DICO CHE NESSUNO RISPONDE… MI RASSERENA E DICE CHE MI FARA’ CONTATTARE da Gallipoli con una motovedetta che verrà in nostro aiuto… io allibito e impotente guardo la mia barca verso gli scogli e penso che e’ tutto finito e mi esce una lacrima…..
Non ci credo e non mi arrendo resisto con il motore alle onde e richiamo la Capitaneria…
Intanto ecco le luci della motovedetta di Leuca che esce dal porto .. ….”dai Gerri prepara le cime”… e dai a me stesso che forse ce la facciamo……
Il comandante si avvicina a portata di voce, ci parla.
Si accerta che sia tutto a posto e ci rasserena con manovre precise e molto vicine a Noi…… ci assiste nell’ uscire da questo guaio e ci scorta al pontile dove attende mio ok per rientrare …
Il comandante ci raggiungera’ in banchina per i controlli di rito… ma visto che siamo esausti ci invita a presentarci in Capitaneria non appena svegli la mattina seguente… W la gente che va’ per mare direi…
Io e Gerri, dopo un corroborante abbraccio e un te’ con Laphoriag ci spogliamo e dormiamo con la certezza di essercela vista brutta.
Brutto risvaglio e qui comincia un'altra storia quella Tutta Italiana fatta di burocrazia e macroscopiche discrepanze da ogni logica di mare….
Bussano sulla barca…. Io stupefatto e assonnato ancora con le Termiche provo ad uscire e vedo con disappunto due agenti della Guardia Costiera!!!
Ma non avevamo appuntamento gli dico???
Per tutta risposta mi ritrovo una convocazione immediata negli uffici del Locamare e neanche fossimo, senza offesa per nessuno Albanesi… ci scortano in auto e niente caffe’…
Comincia una serie estenuante di controlli documentali che vede impegnati non meno di 5 o 6 addetti della Capitaneria che per una piccola barca da Regata sembrano una sproporzione!!!!!
E’ un continuo andare e venire e convocazioni e bussare in barca estenuante per Piu’ di 24 ore e non si capisce cosa vogliano da Noi..
Siamo una piccola barca che sta’ andando per la Gloria e la Bandiera a fare La mitica Ostar con dei dilettanti e a Spese proprie…..
Forse non lo hanno capito…
Un intero ufficio della Pubblica Amministrazione per Noi???
Ma dove erano quando lanciavo la richiesta di soccorso??
Perche nessuno era alla radio??
E Possibile che le pubbliche autorita’ preposte non si siano degnate di verificare i cambiamenti del fondale e di dare avviso ai Poveri Naviganti???
Che spreco 6/7 persone, un enorme costo per la collettivita’ per controlli burocratici e nessuno a garantire la sicurezza dei Cittadini…
A Voi il giudizio Morale e Alle Autorita’ competenti quello delle responsabilità’
Luca Jenny 81

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